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Addio a Sergio Rossi - Distretto Calzature San Mauro Pascoli « News sul mondo della creatività e disegno delle scarpe made in italy

 
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[06/04/2020]

ADDIO A SERGIO ROSSI

Addio a Sergio Rossi

 

Il distretto calzaturiero di San Mauro e tutta la moda calzaturiera perde una delle firme più illustri del “made in Italy”: Sergio Rossi. Il celebre stilista si è spento giovedì 2 aprile all’età di 85 anni all’ospedale di Cesena, vittima delle conseguenze del Coronavirus.

 

Sergio Rossi è stato un self made man che ha saputo unire la forza delle idee insieme a uno spiccato spirito imprenditoriale. Il mestiere lo impara dal babbo calzolaio in una San Mauro Pascoli agli albori del boom economico, l’apertura della fabbrica arriva all’inizio degli anni ’50 insieme al fratello Franco nei primi passi del distretto calzaturiero. Le prime scarpe erano destinate al nascente turismo del mare, poi arrivano le calzature marcate “Sergio Rossi” (1968) e la nascita di uno stile proprio trampolino di lancio nel mondo della moda e del jet set internazionale.

 

A ispirare le prime campagne pubblicitarie fu niente meno che il celebre fotografo Helmut Newton, a indossare le sue scarpe le stelle del cinema come Anita Ekberg nella “Dolce Vita” e Silvana Mangano in “Gruppo di famiglia in un interno” di Visconti.

 

Negli anni ’70 arriva il massimo della popolarità con le collaborazioni di stilisti di rango, in particolare con Versace, e l’apertura di boutique monomarca in giro per il mondo.

 

Nel 1999 la svolta storica con la cessione del 70% al gruppo Gucci di Domenico De Sole per la cifra di 96 milioni di dollari, con la vendita anche del restante 30% sei anni dopo.

 

Sergio Rossi non abbandona il settore, decide infatti di formare le giovani generazioni mettendosi alla guida della scuola internazionale del Cercal dal 2007 al 2013, già presieduta nel lontano 1985 al 1990. Negli anni successivi il figlio Gianvito si getta nell’avventura imprenditoriale col marchio GGR.

 

Alle condoglianze per la sua scomparsa si è unito il presidente del Cercal cesare Casadei. “È stato il presidente più longevo del Cercal, scuola nella quale ha sempre creduto con lungimiranza, attento ai giovani per capire e captare i segnali dei mutamenti in atto, consapevole che la moda è un mondo in continua evoluzione – spiega Casadei – Sergio Rossi è stato un creativo, un illuminato, un perfezionista, un grande stilista che ha portato la scarpa di San Mauro ai massimi livelli nel mondo. Insieme ad altri di quella generazione, è stato un romagnolo che con la caparbietà e il duro lavoro ha sempre avuto lo sguardo proiettato in avanti. Con la sua scomparsa San Mauro perde uno dei capostipiti del nostro distretto. Senza di lui da oggi ci sentiamo tutti più poveri”.

 

Lo stesso ha fatto Siro Badon, Presidente Assocalzaturifici. “Sergio Rossi è stato più che un maestro. È stato il Maestro. Ci sono uomini che, pur essendo scomparsi, in realtà non muoiono mai e continuano a rappresentare un esempio. Il mio auspicio è che l’esempio di Sergio Rossi possa ispirare l’affermazione di tanti nuovi Maestri della scarpa made in Italy. Perché sono certo che la storia del Novecento, il secolo della nostra affermazione internazionale come settore delle calzature, non si è affatto esaurita. E che, nel ricordo di Sergio Rossi e della sua talentuosa generazione, saremo in grado di emozionare le donne del mondo per tanti altri secoli, semplicemente creando le scarpe che hanno sempre sognato di indossare”.



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